Open Source: cos’è e perché avvicinarsi a questa filosofia.
In termini generici l’open source è un modello di sviluppo che promuove la diffusione e l’accesso universale ad idee, progetti ed invenzioni grazie alla licenza libera e gratuita che un autore attribuisce alla sua creazione: mettere a disposizione della comunità la propria idea così che quest’ultima possa essere utilizzata e modifica, a seconda delle esigenze, da altre persone che a loro volta potranno ricondividere creando un circolo virtuoso.
In ambito informatico si parla di software open source – sorgente aperta – quando un programmatore rende disponibile il codice sorgente del programma che ha messo in opera e così facendo gli utenti potranno non solo utilizzarlo, ma anche modificarlo e riadattarlo alle proprie necessità e metterlo nuovamente “in rete” al servizio di altri utilizzatori. Il principio del codice sorgente aperto offre un doppio-servizio, il software e l’opportunità di personalizzarlo, aumentando il potenziale del programma stesso con migliorie ed aggiornamenti apportati dai diversi utenti-collaboratori.
Capita spesso di cadere nell’errore di confondere software open source con free software – software libero. Abbiamo approfondito poc’anzi cosa si intende per software open source e spesso accade che con questo termine si sottintenda anche la gratuità. Non è così. Infatti un software open source può essere usato da un utente che lo ha acquistato – spendendo una modica somma – oppure effettuando una donazione libera, ma affinché un programma sia open source e libero, dunque utilizzabile gratuitamente, deve essere anche un free software. Ecco qui la sottile, ma rilevante differenza!
Ed è da questo incontro che nacque il termine free and open-source software (FOSS). In entrambi i casi i software vengono distribuiti sotto licenza libera.
La filosofia dell’open source si basa sulla condivisone e sul principio del lavoro collettivo. Ecco perché in questo ambito si parla di “comunità”, poiché tutti sono attivi e propositivi, un nucleo aperto all’interno del quale ognuno può portare la propria conoscenza, la propria esperienza, la propria libertà di immaginazione e pensiero.
Oggigiorno si è creata una cultura dell’open source, la cultura della libera condivisone ed appropriazione di contenuti e risorse, dai brani musicali alle immagini, dai software alle opere creative, dalle fotografie ai video con licenze in Creative Commons o in Royalty-free ad esempio.
Una cultura che fa di queste due affermazione di Pablo Picasso la propria bandiera:
“Un bravo artista copia, un grande artista ruba.”
“L’artista è un ricettacolo di emozioni che vengono da ogni luogo: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma di passaggio, da una tela di ragno.”
Creativi e programmatori si ispirano a ciò che li circonda, a ciò che osservano, a ciò che vivono. Il mondo, oggi più che mai con internet, è ricco di materiale che ispira, stimola ed incuriosisce e la Cultura dell’open source, con la sua filosofia collaborativa e condivisa, non fa altro che educare al rispetto del lavoro altrui e promuovere la conoscenza attraverso un’apertura verso ciò che è altro.
“Open” come aprire. Aprire le porte al mondo che ci circonda, aprire occhi e mente alle esigenze che la realtà attuale richiede… libertà.
Richard Stallman